Storia Osservatorio

Da Associazione Astrofili di Piombino.

La storia dell'osservatorio di Piombino


Tra le due guerre mondiali, sul promontorio di Punta Falcone, per la sua rilevante posizione strategica, fu installata una batteria costiera antinave, che aveva il compito di sorvegliare il traffico marittimo nello specchio d'acqua tra Piombino e l'Isola d'Elba. La batteria costiera era costituita da 4 cannoni da 125/45, una postazione antiaerea campale, un diesel-generatore per alimentare la cellula fotoelettrica che pattugliava il mare nel periodo notturno, una polveriera, e i vari edifici per l'alloggiamento dei marinai di stanza. Una struttura sovrastava su tutte: il telemetro. A metà strada tra un binocolo ed un periscopio, aveva il compito di rilevare la posizione delle navi in transito e trasmettere ai cannoni le coordinate di tiro. Nei primi anni '70 fu subito chiaro ai fondatori dell'associazione che quest'ultima struttura era l'ideale per installarci l'osservatorio; solido (pareti di cemento armato di 60 cm!), circolare, isolato ma non troppo. Fu così che lo trovarono gli esploratori del sito.

anno 1972 Dopo importanti interventi nella struttura e nelle infrastutture, ecco l'osservatorio che sorse da quelle rovine.

anno 1975 Il 1975 segna l'inizio della lunga storia dell'Osservatorio Astronomico di Punta Falcone. Ai soci fondatori va riconosciuto il merito di aver creato uno dei primi Osservatori amatoriali della Toscana. L'attività, pionieristica per quegli anni, portò l'associazione a produrre molto materiale e tante iniziative, fra le quali, per citarne una, in collaborazione con l'associazione Italia-URSS la visita a Piombino dell'astronauta Sovietico Griecko detentore di un record di permanenza a bordo della Saljut. Fu così naturale, con il passare degli anni, progettare il passaggio ad uno strumento di capacità superiori. Cominciò così lo studio per potenziare la strumentazione e di conseguenza la struttura. Particolarmente impegnativa fu la realizzazione della cupola; assemblata in una officina alla periferia della Città, e trasportata poi sul luogo per essere montata sopra la nuova struttura.

anno 1986 Gli anni a cavallo del 1990 furono vissuti tra fasi alterne di intensa attività e periodi di scarsa affluenza di soci all'Osservatorio; comunque la struttura, finalmente adeguata alle rinnovate esigenze, si presentava in condizioni ottimali, finalmente elevata al rango di "osservatorio" dall'imponenza della costruzione e da uno strumento di tutto rispetto (newton da 40 cm con, in parallelo un rifrattore da 15 cm entrambi 200 cm di focale).

anno 1987 L'inattesa scoperta di un locale sotterraneo, con l'ingresso 5m sotto il livello dell'osservatorio, ha consentito di eseguire l'ultimo ampliamento strutturale. Dopo alcune ricerche storiche è stato appurato essere adibito a centrale di comunicazione delle coordinate di tiro per i cannoni. Rapidamente recuperato dallo stato di totale ostruzione, il locale è stato trasformato in sede dell'Associazione, nonchè locale per la logistica dell'osservatorio.

anno 1997 Le opere realizzate in questi primi venticinque anni della nostra storia sono state rese possibili dal costante impegno di un affiatato gruppo di volontari che a titolo completamente gratuito hanno prestato la propria manodopera per la costruzione di uno dei più importanti siti osservativi non professionali della nostra regione.

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